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Fedez e RAI: analisi della mimica della Rabbia

Ecco un esempio prezioso di comportamento naturale senza finzione.

Imparare a leggere il Linguaggio del Corpo aiuta a togliere qualunque dubbio in merito a manipolazione e finzione, anche legate al contesto attuale, nel quale, risulta fin troppo facile ed all’ordine del giorno, far dire agli altri ciò che, in realtà, non dicono.

Nel caso della Rabbia, troppo spesso oggi viene utilizzata in maniera artefatta e performata poiché l’energia e la rigidità che ne caratterizzano la mimica, ben si prestano all’immediatezza necessaria per catturare l’attenzione di un pubblico sempre più sfuggente e svogliato, inondato di contenuti vuoti e manipolati, nei quali finisce per annegare, poiché non abituato alla loro verifica.

Questa tendenza stilistica dell’apparire aggressivi con l’intento di poter suscitare il favore del pubblico, secondo il principio per il quale aggressività = forza = vittoria, risulta, comunque, un’arma a doppio taglio, laddove, poi, la finzione non risulti perfetta (cosa estremamente difficile).

Siamo ormai abituati alla visione di persone che inveiscono, che alzano la voce e utilizzano una gestualità plateale, in tutti i contesti, basta accendere la tv su uno show o un tg a caso; non siamo, però, abituati alla visione della spontaneità delle emozioni ed il clamore che gira intorno a questa telefonata é dovuto anche a questo, oltre che, al contenuto delle parole utilizzate, di per sé motivo di grave denuncia. E’ la naturalezza dell’emozione che vediamo crescere nel volto e nei gesti di Fedez che colpisce, quella spontaneità alla quale non siamo più abituati, ma che siamo in grado di riconoscere d’istinto.

D’altra parte, la Storia é piena di personaggi dal comportamento aggressivo, acclamati dalla folla come salvatori del Popolo, poi dimostratisi tutt’altro.

L’ utilizzo della rabbia come maschera per coprire un’altra emozione é una condizione molto comune della natura umana, che deriva da istinti primari di sopravvivenza che portano a cercare di apparire più aggressivi e forti di quello che si é con l’intento di spaventare il nemico nella speranza che questo se la dia a gambe, piuttosto che iniziare un combattimento dal quale sappiamo che non potremo uscire vincitori.

E’ un comportamento che appartiene alla nostra natura più primordiale ed ha giocato un ruolo sicuramente molto importante nella sopravvivenza della nostra specie. Non dimentichiamo, però, che, alla base di questa aggressività, c’é la volontà di nascondere la paura di essere spacciati.

La domanda, a questo punto é: di cosa hanno paura tutti quei personaggi che utilizzano la rabbia come espressione comunicativa predominante del proprio linguaggio?

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